mercoledì 30 luglio 2008

Capitolo 5.6 L'Apocalisse

1 Poi vidi quando l'Agnello aperse il primo dei sette sigilli, e udii uno dei quattro esseri viventi, che diceva come con voce di tuono: «Vieni e vedi». 2 E io vidi, ed ecco un cavallo bianco. E colui che lo cavalcava aveva un arco e gli fu data una corona, ed egli uscì fuori come vincitore e per vincere.

Per la prima volta vedrò il manicomio dall'interno, non che aspettassi questo momento come la prima visita al Louvre, ma direi che ho un certo interesse, e non alla contemplazione. Leroy però è più svelto di me, il vecchio si lancia dentro come farebbe un poppante all'acquapark,l'unica differenza sono il fucile di precisione in una mano e una granata nell'altra invece del ciuccio o del biberon.

Raffiche di Uzi...

"LEROY!!"

Una granata che esplode. Leroy che sorride con una luce folle negli occhi, qualcuno ha fatto arrivare i propri resti fino all'ingresso, ma il vecchio non è soddisfatto. Imbraccia il fucile, punta verso la rampa centrale delle tre che si aprono di fronte a noi. Un colpo, alla cieca, un energumeno armato di Uzi crolla giù centrato in piena testa. Leroy vuole divertirsi da solo. Avanziamo nella polvere e nel fumo che sale negli occhi...

Sbucano fuori dall'angolo nascosto dall'ultima scala, in quattro armati di Uzi, ci lanciamo a terra, non Leroy che estrae un'altra granata, toglie la sicura, la lancia in mezzo ai buontemponi, uno è ancora più veloce, un colpo nel cuore a Leroy... il kevlar non è bastato... la granata in mezzo ai quattro, saltano tutti per aria. Leroy va a incontrare sua figlia, spero che si riconcilino.

3 Quando egli aperse il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che diceva: «Vieni e vedi». 4 Allora uscì fuori un altro cavallo rosso, e a colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace dalla terra, affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri, e gli fu data una grande spada.

Siamo rimasti in tre, con i giubbotti antiproiettile che a quanto pare non serviranno a granchè.

"Andiamo Max, sterminiamoli, ho lasciato il bar aperto nella fretta!"
"Sì Moe, andiamo."
"Andare dove?"

Jeff, gli pagherò un neurologo se usciamo vivi di quì. Prendiamo ognuno una diversa rampa, la destra a Moe, la sinistra a Jeff, quella centrale a me. Arriviamo su senza problemi, si tratta di scegliere un corridoio ora, tra questi muri gialli e una carta da parati ammuffita a motivi orientali. Optiamo per il corridoio più illuminato e più centrale. Pochi passi, due colpi di fucile a pompa... Moe, ha centrato nello stomaco altri due volenterosi servi di Freddy, ecco quella che si chiama indigestione di piombo.

"Moe, quel cannone bucherebbe un carro armato..."
"Eh eh eh, lo so, ecco perchè non ho mai subito ra... Mma... x"

Mi volto e faccio partire una raffica dietro le spalle di Moe, un uomo armato di un fucile automatico silenziato cade a terra. Morto, come Moe... Il conto si allunga, Freddy...

5 Quando egli aperse il terzo sigillo udii il terzo essere vivente che diceva: «Vieni e vedi». E io vidi, ed ecco un cavallo nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. 6 E udii una voce in mezzo ai quattro esseri viventi che diceva: «Un chenice di frumento per un denaro, e tre chenici d'orzo per un denaro, e non danneggiare né l'olio né il vino».

Forse avevamo scelto il corridoio sbagliato, prendiamo quello buio e seminascosto dal quale è uscito l'ultimo assalitore, avanziamo in silenzio, sotto le luci funeree di un neon che deve aver visto giorni migliori.

"Jeff, non sei obbligato a seguirmi... Jeff... Jeff, cazzo!"

Jeff sta strangolando un energumeno più alto di lui a mani nude... Crack, collo spezzato. Negli occhi di Jeff non si leggono emozioni, forse perchè Jeff non sa scrivere granchè bene. Faccio per voltarmi e sento un gemito, Jeff si accascia, con un coltello ficcato nella schiena, e un altro bestione che mi si lancia contro con una semiautomatica spianata.

"Sei finito Blade, sei morto."

Un colpo, uno solo, in mezzo agli occhi.

"Quando si spara si spara, non si parla..."

Mi dispiace per Jeff, non potrò pagargli la visita dal neurologo.

7 Quando egli aperse il quarto sigillo, udii la voce del quarto essere vivente che diceva: «Vieni e vedi». 8 E io vidi, ed ecco un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava aveva nome la Morte, e dietro ad essa veniva l'Ades. E fu loro data potestà sulla quarta parte della terra, per uccidere con la spada, con la fame, con la morte e mediante le fiere della terra.

Nulla può fermare la Morte, dicono che esista un sentimento in grado di farlo, ma non credo sia un sentimento che potrò provare per Freddy.

Apocalisse, 6, 1-8 rivisitata da Max Blade.

11 commenti:

il re delle foreste illegali ha detto...

Per tutte le frecce contorte di Cico!
Che capitolo!
Sublime, sublime, sublime.

Luigi l'appeso ha detto...

Per il pisellino di Antonio!
Ora mi tocca mollare il cubo di rubik e andare avanti... avrò di che pensare nella sessione quotidiana di footing...

il re delle foreste illegali ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
il re delle foreste illegali ha detto...

Ayaaaaaaaaaaaaaaaak!
Messer Appeso pensate al vostro di arnese.

Luigi l'appeso ha detto...

Giusta osservazione frocetto, la terrò a mente.

il re delle foreste illegali ha detto...

Per le barbe dei sette caproni ribelli!
I tuoi subdoli commenti sono così idioti! E vorrei rammentarti che sei stato tu a cominciare.

Ayaaaaaaaaaaaaaaaaaaaak.

Io sono il capostipite dei Baggins ha detto...

E se ve lo taglio a tutti e due?
Eh? Che ne pensate?
Poi li dono al British Museum.

Luigi l'appeso ha detto...

Le mie sono considerazioni scientifiche.
E' provato (e marco concorderà) che l'invasivo utilizzo di gridi di battaglia-interiezioni-onomatopee sono tipici di spartani e frocetti.
E io non vedo spartani in giro.

Il mio cazzo al british museum.
Ecco qualcosa per cui può valere la pena vivere.

il re delle foreste illegali ha detto...

Per le trippe del demonio!

Vuoi proprio far andare in fallimento il British Museum?

Luigi l'appeso ha detto...

Nel senso che devono togliere tutto il resto per fare posto?

Parlando di cose serie, sto cercando un modo per far rientrare tre idee per l'ultimo paragrafo, ma una non ci vuole proprio stare. Mi concendo anche la corsetta di oggi per pensarci un po', dopo di che devo costringere marco ad un breve brainstorming...
Ho scoperto che anche l'allenamento con i nunchaku non è niente male per pensare, peccato che se ti distrai troppo una mazzolata nei reni non te la toglie nessuno...
Ieri è entrata mia madre mentre provavo dei passaggi, mi guarda roteare i nunchaku e mi fa: "Luigi.... ma cosa fai?" e io: "Beh... ecco......... tonifico le braccia!"

Anonimo ha detto...

ciao, sorvolando sui commenti, non attinenti al racconto, dei vostri rispettivi membri e gusti sessuali, vorrei dire che questo capitolo è veramente esplosivo.. ma anche molto molto triste...
questo povero blade già aveva una vita del cavolo.. ma povero aveva almeno 3 amici a cui affidare i suoi malumori e le sue bravate.. e ora?? se riuscisse ad uccidere Freddy il pazzo( coronando quindi al suo unico obbiettivo di vita) e non avendo neanche più gli amici l'unica cosa che gli rimarebbe sarebbe la morte... non credete?? cmq bello, macabro.. io avrei aggiunto qualche scena sanguinolenta ( stille quentin ma per scritto!!) giusto per rendere la scena meno macabra e più splatter! ma io sono io e voi due siete voi due.
un bacio ily