La televisione continua a gracchiare il rumore bianco di sottofondo quando una voce si sintonizza sulla radio di bordo.
"...Jagger?"
"Si, sono io"
"Qui è il capitano Bauer, della polizia municipale. Lei... lei ha intenzione di far collassare la nave sul porto?"
Per fortuna la radio ad onde lunghe distorce la voce abbastanza da renderle irriconoscibili.
"Precisamente. Mandate un elicottero a guardare nei container che ho a bordo. Bastano un paio di contatori geiger, sentirete che sinfonia."
"Ma... come ha fatto ad arrivare lì?"
"Ah, questo me lo deve dire lei, io la nave l'ho trovata già in porto"
"Le scuse non la aiuteranno davanti ad un tribunale"
"Scommettiamo?"
"Jagger... è una pazzia: non ce la faremo mai ad evacuare tutta la città! Dicci cosa vuoi!"
"Niente, assolutamente niente. Evacui dalla città ogni essere vivente con due gambe, perchè tra 24 ore la nave si schianterà sul porto. E niente furbate, perchè se la nave si inabissa qui, sarà lo stesso una catastrofe. Passo e chiudo."
Come per magia due elicotteri si materializzano sopra la nave. Dannati elicotteri silenziosi, fanno meno rumore del ventilatore che ho in ufficio. Faccio appena in tempo a coprirmi il volto con la giacca. Per fortuna non ci sono tiratori sulle fiancate, stanno solo verificando la verità delle mie affermazioni. Silenziosi come sono apparsi gli elicotteri spariscono dalla mia visuale.
La radio gracchia di nuovo.
"Jagger... Jagger, rispondi passo"
È la voce di Bauer. Lasciamolo friggere un po'.
Non riusciranno mai a sfollare tutta la città. Non ci sono riusciti neanche dopo la catastrofe di New Orleans, figuriamoci ora, con una presunta minaccia e in ventiquattr'ore. Ma a me basta solo un quartiere, e chissà perchè ho il presentimento che quella zona sarà più vuota di un intestino dopo una colonscopia.
Che l'orchestra cominci il motivetto della chiusura. Io, sono pronto.
domenica 18 maggio 2008
venerdì 16 maggio 2008
Capitolo 5.3 Intermezzo
But it's all good, it's all good
All I say to you today
It's all good, sure it's all good
All I say to you today
Pennsylvania Ave. 1530
Ufficio del vice-presidente, ore 18:40, io, tenente Bauer, coadiuvato
dagli agenti Mills e Stipe dei servizi federali di sicurezza ho proceduto all'arresto
del signor Silvan, il vice-presidente.
Pennsylvania Ave. 1530
Ufficio del vice-presidente, ore 18:20...
Una corsa nel corridoio, si avvicina alla porta, la porta si apre senza preavviso
e viene sbattuta e richiusa: SLAM!
Jean... il mio segretario, servo invadente...
"Jean! Da quando in qua entri senza bussare? Avrei potuto non essere solo... e cos'è
quell'espressione da idiota sulla tua faccia? Cos'hai in mano? E soprattutto non farmi perdere tempo e dimmi che diavolo vuoi."
"Signore, è un dvd, e deve vederlo, per il suo bene."
"Io non devo fare nulla di quello che dici, ma comunque vediamo questo dvd, e prega che non
sia qualcosa di cui avrei potuto fare a meno."
...
"Buonasera da Oliver Cromwell e benvenuti al notiziario delle 19:00 della BBC International,
sezione esteri.
Il vice-presidente degli Stati Uniti d'America coinvolto in un traffico di armi e scorie tossiche
con l'Africa, il suo coinvolgimento è provato e confermato da un dossier recapitato alla sede della BBC International alle 4 p.m. e ai giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti Willer e Carson alla stessa ora. Il signor Silvan è inoltre accusato di frode fiscale e contabile e si hanno elementi certi per asserire la sua affiliazione alla criminalità organizzata della Città Fredda e a personaggi quali Freddy il Pazzo. I dettagli nel servizio di Damien Dempsey, a te Damien."
...
"Signore... è finita, siamo finiti, deve fuggire, o deve provare a comprare Willer e Carson.
Signore... Oppure far intervenire il Presidente"
"Bastardi... Figli di puttana, non so chi... Bastardi... Cosa cazzo dici Jean? Il presidente mi odia e ha sempre cercato di mettermi da parte... Comprare Willer e Carson? Sai qual era il nome di Willer quando era procuratore distrettuale? Lo strizzapalle, e Carson era l'incorruttibile. Sono finito, dovrei provare a eliminarli, o dovrei fuggire, o entrambe le cose..."
Passi veloci e pesanti nel corridoio, molti passi, nessuna voce...
SLAM!!
Due uomini in nero e uno che sembra uscito da un ippodromo.
É lo scommettitore a parlare: "Tenente Bauer, polizia della Città Fredda, Signor Silvan, lei è in arresto per una quantità tale di capi di imputazione che non le basterà l'ergastolo per scontarli, gli agenti Mills e Stipe dei servizi federali le faranno l'elenco dettagliato.
Fottiti bastardo, se permetti, hahahahahahaha."
Pennsylvania Ave. 1530
Ufficio del vice-presidente, ore 18:37...
But it's all good, it's all good
All I say to you today
It's all good, sure it's all good
All I say to you today
All I say to you today
It's all good, sure it's all good
All I say to you today
Pennsylvania Ave. 1530
Ufficio del vice-presidente, ore 18:40, io, tenente Bauer, coadiuvato
dagli agenti Mills e Stipe dei servizi federali di sicurezza ho proceduto all'arresto
del signor Silvan, il vice-presidente.
Pennsylvania Ave. 1530
Ufficio del vice-presidente, ore 18:20...
Una corsa nel corridoio, si avvicina alla porta, la porta si apre senza preavviso
e viene sbattuta e richiusa: SLAM!
Jean... il mio segretario, servo invadente...
"Jean! Da quando in qua entri senza bussare? Avrei potuto non essere solo... e cos'è
quell'espressione da idiota sulla tua faccia? Cos'hai in mano? E soprattutto non farmi perdere tempo e dimmi che diavolo vuoi."
"Signore, è un dvd, e deve vederlo, per il suo bene."
"Io non devo fare nulla di quello che dici, ma comunque vediamo questo dvd, e prega che non
sia qualcosa di cui avrei potuto fare a meno."
...
"Buonasera da Oliver Cromwell e benvenuti al notiziario delle 19:00 della BBC International,
sezione esteri.
Il vice-presidente degli Stati Uniti d'America coinvolto in un traffico di armi e scorie tossiche
con l'Africa, il suo coinvolgimento è provato e confermato da un dossier recapitato alla sede della BBC International alle 4 p.m. e ai giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti Willer e Carson alla stessa ora. Il signor Silvan è inoltre accusato di frode fiscale e contabile e si hanno elementi certi per asserire la sua affiliazione alla criminalità organizzata della Città Fredda e a personaggi quali Freddy il Pazzo. I dettagli nel servizio di Damien Dempsey, a te Damien."
...
"Signore... è finita, siamo finiti, deve fuggire, o deve provare a comprare Willer e Carson.
Signore... Oppure far intervenire il Presidente"
"Bastardi... Figli di puttana, non so chi... Bastardi... Cosa cazzo dici Jean? Il presidente mi odia e ha sempre cercato di mettermi da parte... Comprare Willer e Carson? Sai qual era il nome di Willer quando era procuratore distrettuale? Lo strizzapalle, e Carson era l'incorruttibile. Sono finito, dovrei provare a eliminarli, o dovrei fuggire, o entrambe le cose..."
Passi veloci e pesanti nel corridoio, molti passi, nessuna voce...
SLAM!!
Due uomini in nero e uno che sembra uscito da un ippodromo.
É lo scommettitore a parlare: "Tenente Bauer, polizia della Città Fredda, Signor Silvan, lei è in arresto per una quantità tale di capi di imputazione che non le basterà l'ergastolo per scontarli, gli agenti Mills e Stipe dei servizi federali le faranno l'elenco dettagliato.
Fottiti bastardo, se permetti, hahahahahahaha."
Pennsylvania Ave. 1530
Ufficio del vice-presidente, ore 18:37...
But it's all good, it's all good
All I say to you today
It's all good, sure it's all good
All I say to you today
venerdì 9 maggio 2008
Capitolo 5.2 Bluff
"Di' un po': per dove era diretto il carico?"
"Per l'isola di Corto Maltese"
"Sai Taglietto, un po' ti stimo: non conosco tante persone disposte a scherzare con un arma automatica puntata in mezzo agli occhi..."
"Africa! Dove vuoi che fossero diretti!"
"Più precisamente?"
"... Nigeria... noi gli diamo le armi per combattere i guerriglieri del Mend e loro nascondo questi rifiuti in qualche buco laggiù..."
"Mi pare equo... era quasi meglio quando bastavano delle collanine di vetro..."
"Bene, siamo abbastanza vicini: passami la radio."
"Ma che cazzo speri di ottenere, è una follia!"
"Mettiti sulla frequenza dei guardiacostieri, io penso al resto"
"Qui è Gene Jagger, dalla Michel VI, ascoltate bene perchè non lo ripeterò: siamo una nave che stava trasportando illegalmente scorie nucleari in africa. Abbiamo cambiato idea. Tra 24 ore esatte faremo schiantare la nave contro il porto della città. Non vogliamo niente, non è un ricatto, non c'è niente che potete fare per evitare il disastro: tra 24 ore la nave si schianterà sulla città contaminando per diversi chilometri tutta la zona; avete 24 ore per far evacuare tutti i cittadini. Se mandate un elicottero potrete inquadrare i cargo pieni di rifiuti tossici, affinchè anche i più scettici tra voi capiscano che non stiamo scherzando. Inoltrate la notizia al sindaco e mobilitate tutte le forze armate. Non potete affondarci: siamo troppo vicini il porto, il disastro avverrebbe ugualmente. Sfollate la città e nessuno si farà male. Tra un'ora riaprirò il collegamento radio. Passo e chiudo."
"Sei un fottuto pazzo, Jagger"
"Mi chiamo Blade, e questo è niente Taglietto."
Prendo il cellulare di Mastell e trovo in rubrica il numero di Freddy.
Da quanto sognavo di farlo.
"... pronto?"
"Ciao Freddy"
Silenzio dall'altra parte del capo.
"Sono Max Blade"
"Brutto figlio di puttana, sei tu che hai ucciso Mastell??"
"Oh no, Mastell si è suicidato. Qualcuno aveva messo una granata a pressione sotto il suo telefono e lui ha avuto la pessima idea di telefonare proprio in quel momento... eppure l'avevo avvertito..."
"Poche chiacchiere: che cazzo vuoi?"
"Accendi la tv e... sorridi Freddy"
"Per l'isola di Corto Maltese"
"Sai Taglietto, un po' ti stimo: non conosco tante persone disposte a scherzare con un arma automatica puntata in mezzo agli occhi..."
"Africa! Dove vuoi che fossero diretti!"
"Più precisamente?"
"... Nigeria... noi gli diamo le armi per combattere i guerriglieri del Mend e loro nascondo questi rifiuti in qualche buco laggiù..."
"Mi pare equo... era quasi meglio quando bastavano delle collanine di vetro..."
"Bene, siamo abbastanza vicini: passami la radio."
"Ma che cazzo speri di ottenere, è una follia!"
"Mettiti sulla frequenza dei guardiacostieri, io penso al resto"
"Qui è Gene Jagger, dalla Michel VI, ascoltate bene perchè non lo ripeterò: siamo una nave che stava trasportando illegalmente scorie nucleari in africa. Abbiamo cambiato idea. Tra 24 ore esatte faremo schiantare la nave contro il porto della città. Non vogliamo niente, non è un ricatto, non c'è niente che potete fare per evitare il disastro: tra 24 ore la nave si schianterà sulla città contaminando per diversi chilometri tutta la zona; avete 24 ore per far evacuare tutti i cittadini. Se mandate un elicottero potrete inquadrare i cargo pieni di rifiuti tossici, affinchè anche i più scettici tra voi capiscano che non stiamo scherzando. Inoltrate la notizia al sindaco e mobilitate tutte le forze armate. Non potete affondarci: siamo troppo vicini il porto, il disastro avverrebbe ugualmente. Sfollate la città e nessuno si farà male. Tra un'ora riaprirò il collegamento radio. Passo e chiudo."
"Sei un fottuto pazzo, Jagger"
"Mi chiamo Blade, e questo è niente Taglietto."
Prendo il cellulare di Mastell e trovo in rubrica il numero di Freddy.
Da quanto sognavo di farlo.
"... pronto?"
"Ciao Freddy"
Silenzio dall'altra parte del capo.
"Sono Max Blade"
"Brutto figlio di puttana, sei tu che hai ucciso Mastell??"
"Oh no, Mastell si è suicidato. Qualcuno aveva messo una granata a pressione sotto il suo telefono e lui ha avuto la pessima idea di telefonare proprio in quel momento... eppure l'avevo avvertito..."
"Poche chiacchiere: che cazzo vuoi?"
"Accendi la tv e... sorridi Freddy"
martedì 6 maggio 2008
Capitolo 5.1 Candido (ovvero l'ottimismo)
L'adrenalina mi cola densa lungo la schiena.
Stringo ad intermittenza le dita lungo i calci delle pistole, un po' per sgranchire le dita, un po' per assicurarmi di avere ancora presa: è difficile mantenere l'autostima dopo aver vomitato tutta l'anima sul ponte di una nave.
Sento altri passi. Troppi stavolta.
Vengono dalla stessa parte di quelli di prima, ma stavolta mi conviene uscire dall'altra parte del cargo. Valuto la situazione: non ce la posso fare, stavolta sono davvero fottuto.
Corro lungo la linea della paratia verso la torretta di pilotaggio.
Come faccio a vincere contro un intera ciurma?
Riesco a raggiungere la base della torretta.
Se mi prendono mi strappano le escrescenze e le usano come galleggianti.
Ancora altri passi. Giro intorno alla torretta.
È un balletto osceno e senza senso.
Dovrei consegnarmi.
Salve ragazzi, sono Max Blade, un detective privato. Da anni sto conducendo una crociata personale contro quel bastardo di Freddy il pazzo che da da mangiare a voi e alle vostre famiglie del cazzo. Avete mica qualcosa per la nausea?
Passi da entrambe le direzioni. C'è una scaletta. So già che non mi piacerà quello che ci troverò sopra, ma è sempre meglio che finire nel fuoco incrociato di qualche carogna strafatta di anfetamine. Lo stomaco sembra andare ad una velocità diversa dal resto del corpo mentre salgo la scaletta, ma devo fare in fretta.
Sono sopra.
Come faccio a vincere contro un intero reggimento?
Facile.
Colpisco dietro il collo l'uomo che mi da le spalle e mi prendo il suo gioiellino.
Una Bren calibro 7.62, 550 colpi al minuto più uno scudo in resina antiproiettile montato davanti.
È praticamente Natale per me.
C'è un megafono.
"EHI, BRUTTI FIGLI DI PUTTANA! CREDO CHE TUTTI VOI ABBIATE VISTO SERGIO LEONE VERO? BEH, SERGIO LEONE AVEVA RAGIONE: QUANDO L'UOMO CON LA PISTOLA INCONTRA L'UOMO COL FUCILE, L'UOMO CON LA PISTOLA PUO' DIRE ADDIO ALLA PISTOLA, ALLE CHIAPPE E ALLA MOGLIE. BISOGNA ESSERE DEI ROTTINCULO COME CLINT EASTWOOD PER FREGARE L'UOMO COL FUCILE, E IO NON VEDO NESSUNO CHE C'ASSOMIGLIA NEANCHE LONTANAMENTE A CLINT EASTWOOD. HO TRENTA COLPI QUI DENTRO, E VI ASSICURO CHE CI SARANNO TRENTA MORTI SE NON MOLLATE SUBITO LE ARMI E VI ARRENDETE!"
E succede il miracolo.
Dopo un attimo di esitazione mi credono.
Lo sapevo che dovevo fare il politico.
"GETTATE LE ARMI A MARE, E METTETEVI TUTTI QUI DAVANTI.
ANCHE VOI FIGLI DI PUTTANA NELLA CABINA DI PILOTAGGIO, MI PRENDETE PER UN COGLIONE???"
Smonto la Bren dal supporto.
"Bene signori, vedo che ho la vostra attenzione ora. Chi è al comando qui?"
Viene avanti uno con una cicatrice che gli fa in due la faccia.
"Tu col taglietto, rinchiudi tutti sottocoperta. Alla prima mossa falsa vi scarico il caricatore addosso. Dicono facciano male i 51mm nella schiena."
Esegue senza fiatare.
"Bene taglietto, ora io e te ce ne andiamo nella cabina di comando, e ti spiego cosa devi fare"
"Cosa? Ma sei pazzo!"
"Forse. Ma ti faccio notare che quello armato sono io. Perciò tu fai come ti dico."
Vedo il sudore imperlargli la fronte.
"Taglietto mi sembri teso. Ti racconto una barzelletta:
C'è una battona su un marciappiede, quando arriva un nano con una valigia pesante...
Stringo ad intermittenza le dita lungo i calci delle pistole, un po' per sgranchire le dita, un po' per assicurarmi di avere ancora presa: è difficile mantenere l'autostima dopo aver vomitato tutta l'anima sul ponte di una nave.
Sento altri passi. Troppi stavolta.
Vengono dalla stessa parte di quelli di prima, ma stavolta mi conviene uscire dall'altra parte del cargo. Valuto la situazione: non ce la posso fare, stavolta sono davvero fottuto.
Corro lungo la linea della paratia verso la torretta di pilotaggio.
Come faccio a vincere contro un intera ciurma?
Riesco a raggiungere la base della torretta.
Se mi prendono mi strappano le escrescenze e le usano come galleggianti.
Ancora altri passi. Giro intorno alla torretta.
È un balletto osceno e senza senso.
Dovrei consegnarmi.
Salve ragazzi, sono Max Blade, un detective privato. Da anni sto conducendo una crociata personale contro quel bastardo di Freddy il pazzo che da da mangiare a voi e alle vostre famiglie del cazzo. Avete mica qualcosa per la nausea?
Passi da entrambe le direzioni. C'è una scaletta. So già che non mi piacerà quello che ci troverò sopra, ma è sempre meglio che finire nel fuoco incrociato di qualche carogna strafatta di anfetamine. Lo stomaco sembra andare ad una velocità diversa dal resto del corpo mentre salgo la scaletta, ma devo fare in fretta.
Sono sopra.
Come faccio a vincere contro un intero reggimento?
Facile.
Colpisco dietro il collo l'uomo che mi da le spalle e mi prendo il suo gioiellino.
Una Bren calibro 7.62, 550 colpi al minuto più uno scudo in resina antiproiettile montato davanti.
È praticamente Natale per me.
C'è un megafono.
"EHI, BRUTTI FIGLI DI PUTTANA! CREDO CHE TUTTI VOI ABBIATE VISTO SERGIO LEONE VERO? BEH, SERGIO LEONE AVEVA RAGIONE: QUANDO L'UOMO CON LA PISTOLA INCONTRA L'UOMO COL FUCILE, L'UOMO CON LA PISTOLA PUO' DIRE ADDIO ALLA PISTOLA, ALLE CHIAPPE E ALLA MOGLIE. BISOGNA ESSERE DEI ROTTINCULO COME CLINT EASTWOOD PER FREGARE L'UOMO COL FUCILE, E IO NON VEDO NESSUNO CHE C'ASSOMIGLIA NEANCHE LONTANAMENTE A CLINT EASTWOOD. HO TRENTA COLPI QUI DENTRO, E VI ASSICURO CHE CI SARANNO TRENTA MORTI SE NON MOLLATE SUBITO LE ARMI E VI ARRENDETE!"
E succede il miracolo.
Dopo un attimo di esitazione mi credono.
Lo sapevo che dovevo fare il politico.
"GETTATE LE ARMI A MARE, E METTETEVI TUTTI QUI DAVANTI.
ANCHE VOI FIGLI DI PUTTANA NELLA CABINA DI PILOTAGGIO, MI PRENDETE PER UN COGLIONE???"
Smonto la Bren dal supporto.
"Bene signori, vedo che ho la vostra attenzione ora. Chi è al comando qui?"
Viene avanti uno con una cicatrice che gli fa in due la faccia.
"Tu col taglietto, rinchiudi tutti sottocoperta. Alla prima mossa falsa vi scarico il caricatore addosso. Dicono facciano male i 51mm nella schiena."
Esegue senza fiatare.
"Bene taglietto, ora io e te ce ne andiamo nella cabina di comando, e ti spiego cosa devi fare"
"Cosa? Ma sei pazzo!"
"Forse. Ma ti faccio notare che quello armato sono io. Perciò tu fai come ti dico."
Vedo il sudore imperlargli la fronte.
"Taglietto mi sembri teso. Ti racconto una barzelletta:
C'è una battona su un marciappiede, quando arriva un nano con una valigia pesante...
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