domenica 28 ottobre 2007

Capitolo 3.6 Iaido

"Falli uscire tutti, e forse non mi farò scudo con te per poi sgozzarti sul primo marciapiede"
Pei annuisce. Chissà come fa a capire che non è un bluff. Forse è solo troppo codardo per rischiare.
I suoi uomini escono dalla stanza, ubbidienti. Vado alla porta sempre trascinandomi Pei e chiudo a chiave dall'interno. Controllo che addosso non abbia armi, e lo getto via.
Eccoci soli. Il lupo e l'agnello, anche se mai ruoli furono più ambigui.
"Allora, signor Blade, quali sono i tuoi piani?" La voce gli trema in una malcelata sicurezza.
"Semplice. Un duello."
"Ahaha! L'avevo detto che sei un uomo molto teatrale! Ma, come hai potuto vedere tu stesso, io non ho armi con me!" Il riso è isterico, non è più quella grassa risata di prima.
"A questo, si rimedia"
I miei occhi si abituano all'oscurità. Siamo in una specie di studio, probabilmente uno dei tanti luoghi che usava per gli incontri, o per sbrigare queste piccole formalità. Alla parete c'è una collezione di katane. Ne sfodero una: affilatissima.
"Non dovresti giocare con questi stuzzicadenti, sai?"
"Dammene una se hai palle, e ti ritroverai senza più un arto prima di dire soltanto "cazzo"."
Sta prendendo coraggio. Mi piace.
Ne soppeso tre o quattro, e ne scelgo una.
"Scegli"
Si avvicina alla parete, e ne sfodera una, al primo colpo. Non è tutto folklore allora.
Bene, rischio quasi di divertirmi oggi.
Mi esibisco anch'io nello Iai, l'arte dell'estrazione della spada.
Non capirò mai il cinese. Hanno il vizio di metaforizzare tutto: le discipline marziali in occidente hanno nomi espliciti, la Krav Maga israeliana: "combattimento con contatto", la Boxe, a sottolineare "la scatola" dove si combatte, la Pankration greca, "combattimento totale". In cina no: Iaido significa La via della spada, ma è traducibile anche con La via per la conoscenza dell'essere.
Via per la conoscenza dell'essere!

Mi attacca sul fianco.
Blocco con una parata verticale. Il braccio mi duole terribilmente, non mi sono ancora ripreso del tutto dal pestaggio. Sento la vibrazione della lama scendere progressivamente, non si è ancora smorzata alla base del manico che Pei si gira e prova a falciarmi sull'altro lato. Non è veloce. Ma io non sono in forma. Paro anche questo colpo, ruoto il polso e provo a disarmarlo, ma lui scarta all'indietro e subito attacca con un affondo. Si è accorto che non sono al massimo e cerca di tenermi sono pressione. Mi piego sul lato, evito l'affondo e attacco sul suo fianco scoperto, lui fa appena in tempo a rigirarsi e a parare, ma è in posizione inversa. La spada così è una leva sconveniente. Faccio pressione e lo sento gemere, scarta all'indietro ed ecco che riattacca sul fianco. Scarto io stavolta, mi rifaccio avanti, tocco con la katana l'interno della sua, faccio leva col braccio sinistro e mi faccio strada verso il suo petto. Sarebbe stato più difficile mancare un bersaglio fosforescente. Ma gli occhi mi bruciano, fatico a tenerli a fuoco. Riesce ad evitare il fendente, si abbassa di getto, si tira su, e mi ferisce all'interno del braccio destro.
Indietreggio, e valuto la ferita al braccio. Profonda.
"Il primo sangue è mio."
"Non farci l'abitudine."
Lo attacco dal basso, un fendente verticale, ma lo blocca, si gira e mi colpisce a ghigliottina sulla gamba. La ferita al braccio mi rallenta la parata. Devio la sua lama e la mia gamba resta attaccatta all'osso, ma mi fa lo stesso una bella ferita sul quadricipite destro. Non reggo più neppure il mio peso, e mi inginocchio.
"Madornale errore darmi un'arma, eh signor Blade? E pensa, non ho niente da fare per tutto il fottuto giorno. Oltre a torturarti, ovviamente." Ride, il bastardo.
Ora.
Poggio la punta della lama a terra e faccio leva come fosse una stampella, tiro su la gamba integra e lo colpisco con tutte le mie forze nelle coste inferiori. Sento le ossa cedere sotto lo scarpone. Forse gli ho spaccato anche il fegato.
Non c'è un solo muscolo del corpo che non urli dal dolore, ma riesco a parlare.
"Madornale errore abbassare la guardia, Pei."
Sputa sangue e si accascia in ginocchio, sollevo la katana e gliela spingo in gola, ruoto il polso e sento la vertebre cervicali cedere per la pressione. Lo afferro per i capelli e gli stacco la testa di netto. Gli organi della testa cedono verso l'interno.
"Cazzo, Pei".
C'è poco da scherzare, lì fuori c'è la sua guardia personale con quegli Uzi da 600 colpi al minuto.
E io sono disarmato. E ferito gravemente.
Butto via la testa, tasto il corpo di Pei, e trovo il suo telefono cellulare. Preferisco quasi morire dissanguato che chiamare Bauer e convincerlo a portare qui una squadra di swat.
Quasi.

12 commenti:

Luigi l'appeso ha detto...

Dio da quanto sognavo di farlo.
Spero piaccia.

Oh, ma la Boxe da dove viene il nome??? Giuro che non lo so, nè sono riuscito a trovarne in giro! È solo un'ipotesi quella...

Io sono il capostipite dei Baggins ha detto...

Oh bro,

è stata davvero una creazione aritmetica quella del duello... io personalmente ho trovato reminiscenze dal patriota con mel gibson, quando usa la baionetta... ma soprattutto di rob roy, nel duello finale... questo solo per non richiamare ciò che era ovvio richiamare.

Ah sono soddisfatto.

Luigi l'appeso ha detto...

No, no, niente Mel Gibson, nè in america nè in scozia. O almeno non volontariamente.
È solo l'esaltazione dopo aver fatto il kata del bastone :)
E un po' pure che la sera avrei visto Die Hard 4.......

Anonimo ha detto...

sono L'amante di Luigi, questo capitolo almeno all'inizio mi ricorda molto l'incontro di beatrice e bill in kill bill 2... per il resto mi piace, come sempre sto progetto che fate... aspetto il prossimo capitolo. bacio

Luigi l'appeso ha detto...

Eheh non si può fare un duello a katanate che non si cita Tarantino... anche se, tanto di cappello per carità, ma in realtà anche lui cita il prolificissimo filone dello Wuxia, i fratelli Shaw, e kurosawa. Ma tant'è.
Come ho detto prima nessuna ispirazione, solo mezz'ora di allenamento col mio bastone : D

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

giorno, Sono L'Amante Di Luigi volevo sapere come mai sta storia si è fermata? non avete più idee, o non avete tempo? via che un ora o due si trova per scrivere sta storia... Luigi guarda che se non andate avanti con la storia smetto di essere la tua amante!!
un bacio

Luigi l'appeso ha detto...

(che già ci si vede molto...)
Il coautore si sta laureando. Penso sia questa la causa dei ritardi, non mi risponde manco alle mail a dirla tutta. Nell'ultima mail mi spiegava che aveva un botto di ore da seguire e, udite udite, una ragazzina sotto mira. Ma questi sono scandali da gossip che a noi non interessano, vero?
Se risponde lui magari potrà illuminarci tutti con la sua fiamma di Anor. (Che solo quella di Anor poteva tenere, eh)

neuromancer85 ha detto...

Scommetto che la fiamma di Anor la ottiene bruciando il metano che egli stesso produce in quantità paragonabili a quelle di una grassa vacca...
Spero non faccia la fine di Kenny nel film di South Park...

neuromancer85 ha detto...

Ho appena finito di leggere gli ultimi due capitoli...
GALVANIZZANTE... L'ideale prima di mettersi a fare un "database per la gestione di un'ospedale di provincia"...
Un'unica cosa che mi stona: piuttosto che "Chissà come fa a capire che non bluffo", non ci starebbe meglio un "Chissà come fa a capire che non è un bluff"?
Bluffo mi sa troppo di personaggio dei Puffi... :P

neuromancer85 ha detto...

Ah a proposito di katane: http://xkcd.com/225/

;D

Luigi l'appeso ha detto...

Dio santo, quando rido alle cose su xkcd mi sento davvero perduto.

In italiano si usa "Bluffare", 1° persona presente indicativo: Bluffo. Ovviamente si legge "Bleffo".
Si, sa un po' del puffo accanito giocatore d'azzardo, censurato nella versione italiana, ma si dice così...
Ora torno a complementi di fisica, dopo ci ripenso però.
Settè ti saluta mio padre (sul serio).