
Il gorilla ha detto l'ultima a destra.
Come per i cessi, tutto torna.
Apro la porta.
Eccolo lì, Mastell nel suo completo blu, tarchiato e con i capelli del riporto unti, il miglior rappresentante della politica cittadina.
Gli occhi guardano a destra e a sinitra ininterrottamente, come se stesse guardando una partita di ping pong in giappone.
"Mastell, non mi innervosire, non ti conviene."
Vede il fucile a pompa e fa scivolare la mano sotto la scrivania.
"Io lo so che sei un idiota. Ma hai sentito quelle fucilate lì fuori, no? Secondo te, quante probabilità ci sono che premendo il campanello arriva qualche gorilla ad aiutarti?"
"Li... li hai uccisi tutti?"
"Ehi! Mi hai preso per un macellaio forse? Due stanno andando all'ospedale con un mio amico..."
"U... uno è mio cugino..."
"Se come immagino è quello più basso e brutto, hai sbagliato a coniugare il verbo: era tuo cugino."
Degluttisce.
"Cosa vuoi? Soldi?"
"Accidenti, allora sapete andare subito al sodo voi politici eh? Sai, io credevo che fosse tutto vero quello che si vede alla tv, che voi politici DOVETE dilungarvi per ore per dire una stronzata... e invece no... chi l'avrebbe mai detto..."
Mi siedo sulla poltrona davanti a lui, tiro su gli scarponi sulla scrivania e tengo il fucile di traverso, puntandoglielo dritto sulla faccia. Lui guarda il sangue gocciolarmi dagli scarponi sulla sua scrivania.
"Scusa... forse ce n'è un po' di tuo cugino lì..."
Sbianca. Per quanto gli sia possibile sbiancare ancora.
"Vedi Frank... ti posso chiamare Frank, vero? Vedi Frank, io ho un problema. Non sono soldi, figurati, quelli servono solo alle merdacce come voi, noi persone comuni ci accontentiamo di quel po' di pane che riusciamo a recuperare onestamente. Il mio problema è un altro: ho urgente bisogno di parlare con un tuo amico. Sai come funziona in questi casi no? Telefonate, liste di attesa, rappresentanti, segretari... beh, ho pensato di bruciare un po' di tappe, bella idea eh?"
"Ch... chi stai cercando?"
"Ci sto arrivando Frank, ci sto arrivando... vedi, io sono un detective privato, mi chiamo Max Blade, se ti serve qualcosa sono a disposizione, si intende. Ti dico il mio nome solo perchè c'è gente pronta a testimoniare che ora sono in un bar a sorseggiare del Bushmills, e se sei una persona intelligente anche tu ti dimenticherai di tutto questo... ma, vedi è da tanto che sto indagando su una questione di famiglia... Non devo essere di certo io a dirti quanto sono importanti le questioni di famiglia, vero? La famiglia è sacra, Frank, non è vero?"
Mi guarda, pallido.
"Rispondimi, Frank, non è vero?"
"Si..."
"Oh, vedi che ci intendiamo Frank? Allora, il fatto è che sono arrivato ad un punto morto nella mia indagine, e per andare avanti, ho necessità di parlare con Khodorkovski"
"...E cosa ti fa pensare che io sappia dov'è Khodorkovski?"
"Niente, Frank, niente, ma io mi AUGURO che tu lo sappia..."
"Beh, stai perdendo tempo... non so... non so davvero come rintracciarlo"
Carico il fucile manualmente. Il bossolo non ha neppure toccato terra che Frank scoppia in lacrime.
"Frank... Frank... non si fa così... io mi sono dimostrato disponibile, ti ho offerto il mio aiuto... e tu che fai? Mi dici balle? Vedi, io potevo venire qui, spararti in mezzo agli occhi e al tuo funerale incontrare Khodorkovski... Oppure potevo aspettarti a casa, legavo tua moglie ad una sedia con della corrente elettrica, e piano piano aumentavo il voltaggio fino a quando non parlavi... tua moglie ti sarebbe stata molto grata dopo, eh? E invece no, io vengo qui, con tante buone intenzioni... e tu mi dici balle... non si fa così Frank, no no"
Continua a piangere.
"Ti prego... non so nulla..."
Mi alzo.
Vado dietro la sua scrivania, lo afferro per i capelli unti e gli sbatto la testa sul ripiano della scrivania.
"Allora?"
Piange.
Lo sbatto di nuovo. Il sangue inizia a colargli dal naso.
"Allora?"
Farfuglia qualcosa.
Lo sbatto di nuovo, stavolta sento il crack del naso.
Le lacrime si mischiano al sangue, un cocktail al sapore di vergogna. Conosco dodicenni con più orgoglio di questo verme.
"Ok... ok... Khodorkovski si troverà in città fino alla fine del mese, alloggia allo Sheraton Hotel"
"Ah, si tratta bene... Camera?"
"Non me lo ricordo"
Un altro crack.
"Aspetta, aspetta, ce l'ho scritto qui, sull'agenda... camera 354"
"Grazie, Frank, visto che non era così difficile?"
"Ora non ammazzarmi ti prego..."
"Eh, questo è un bel problema Frank... perchè vedi, io ora dovrei fidarmi di te... dovrei fidarmi del fatto che tu non telefoni a Khodorkovski non appena io esco fuori..."
"No, non lo telefono, te lo giuro, anzi, ultimamente ci sono delle divergenze tra noi, dei problemi di rifiu... cioè, sta diventando troppo potente, se lo ammazzi mi fai un piacere, giuro"
"Capisco Frank, capisco, ma resta il fatto che dovrei fidarmi di te... facciamo un patto, tu mi dai il tuo cellulare, e io non ti ammazzo"
Spalanca gli occhi, non ci crede neppure lui.
"Ok, ok, tutto quello che vuoi, tieni."
Col calcio del fucile gli spacco il telefono che ha sulla scrivania. Urla dalla paura.
"Oh, scusa Frank, non credevo di spaventarti... questa è solo una piccola precauzione, si capisce"
Mi dirigo verso la porta, mi giro e lo guardo.
"Stammi bene Frank."
Esco e vado verso la macchina. Devo fare in fretta, presto ci saranno più federali qui che al pentagono. Salgo in macchina, accendo il motore e parto. Mi fermo ad un centinaio di metri dal Blue Light, giusto per stare sicuri. Dopo 5 secondi arriva l'esplosione della mina a pressione che avevo infilato sotto il telefono del bancone. Abbastanza potente per cancellare ogni traccia ma non da far crollare l'edificio.
Niente innocenti, solo una lunga scia di sangue sporco.
E ora, Khodorkovski.
4 commenti:
...e vince il premio "nerd d'oro" di questo mese chi indovina da dove proviene l'immagine... Non è poi così difficile, ma un po' si...
Non so perchè penso ad Hitman (in italiano l'h non è aspirata quindi devo utilizzare ad e non a).
Un'altra cosa, ma che soddisfazione ti ha dato pestare e punire Mastell? Eh? Eh?
Il vantaggio di scrivere in questi tempi è che si ha sempre qualcuno da massacrare volentieri...
No, non è Hitmam. Proprio l'altro giorno ho visto il film e la trama fa proprio cagare. Cazzo, Hitman ha una delle trame più belle di OGNI gioco e c'hanno fatto quella cagata di film... mah...
Il premio "Nerd d'oro" è ancora da assegnare...
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