venerdì 21 settembre 2007

Capitolo 1.5 I treni

Non ricordo il nome di quell'attore di vaudeville che non amava i treni... La sua battuta preferita era "É molto brutto prendere un treno, preferisco prenderne uno, e due sì". In realtà non era molto famoso, anzi non era famoso per un cazzo, e in effetti le sue battute erano piuttosto penose.
Fatto sta che morì in un incidente aereo, un volo sperimentale su un bimotore. Strano destino no?

Continua a piovere mentre io e Cara ci avviciniamo al binario numero nove, il treno che deve portarla lontano è in ritardo, un fottuto ritardo, forse aveva ragione il comico del vaudeville, meglio non fidarsi dei treni.

Ore 20:59, la pioggia è passata lasciando spazio a una nebbia umida e gelida, il treno non arriverà in breve tempo, è bloccato a diciotto miglia da noi da uno smottamento causato dalle continue piogge. Io e Cara usciamo dalla stazione, alcuni cinesi sniffano colla in un angolo, magri, con i vestiti laceri, zuppi e sporchi come il tappeto di una mensa per i poveri in un giorno di novembre. Ci dirigiamo verso la macchina quando i cinesi si alzano e vengono verso di noi, sono sette. La mia diffidenza dice che potrei ammazzarli tutti, e mi resterebbero nove pallottole. La mia educazione mi fa aspettare un attimo di troppo.

Succede tutto in trenta secondi circa.

Tre cinesi sono dietro di me, due prendono Cara, gli altri tirano fuori delle automatiche e iniziano a sparare. Estraggo anche io, la mia mira è migliore, li ammazzo tutti come cani rabbiosi poi mi giro verso Cara.

É a terra in un lago di sangue, una lama nel ventre, non respira più.

Mi getto all'inseguimento dei tre cinesi rimasti, questi si buttano nella stazione, cercando di confondersi con la folla, non conoscono bene il posto e si vede, taglio loro la strada, nei pressi del binario nove. Gli punto addosso la pistola e gli intimo di mettere il muso a terra. Si girano e saltano nel binario, appena in tempo perchè il treno che aspettavamo potesse investirli in pieno.
Vatti a fidare degli orari dei treni.

Torno da Cara correndo, la polizia non è ancora arrivata e neanche un passante si è fermato a vedere cosa sia successo, stringe ancora in mano quella che sembra un agendina. Vinco le involontarie contrazioni post mortem e la raccolgo.

Prima di aprirla devo pensare a un funerale tuttavia.

10 commenti:

Luigi l'appeso ha detto...

Efess.

Piccola correzione che da appassionato di polizieschi non posso non sottolineare: il rigor si manifesta dopo 10-12 ore dal decesso (a temperatura ambiente). Ovviamente ci possono essere contratture involontarie se la ferita colpisce il sistema nervoso (tipo si contraggono le dita, quindi se uno ha un arma rischia di far partire un colpo. A meno che non muore con un proiettile che impatta a MAC2, e allora manco il sistema nervoso può niente. Ma va beh.)
Insomma magari è una contrattura, ma non è rigor.

Un piccolo errore di matematica (i cinesi diventano 8 ad un certo punto, correggo)

"sporchi come il tappeto di una mensa per i poveri in un giorno di novembre": non avrei saputo fare di meglio...

E anche stanotte, non dovrò vincere l'insonnia su wikipedia... Che bell'idea questa del romanzo :D

Io sono il capostipite dei Baggins ha detto...

Ho apportato le modifiche, anche numeriche. Sì in effetti oggi ero trucemente ispirato e ti ho fatto la sopresa, da dove ho tirato fuori i cinesi e il tappeto non lo so neanche io.

Luigi l'appeso ha detto...

Ah, m'ero dimenticato una cosa.

Non ho capito la freddura.

E' proprio un vile vaudeville.

Io sono il capostipite dei Baggins ha detto...

Credi che debba spiegarla in un commento o lasciarla all'intuizione? Magari qualcuno la coglie...

neuromancer85 ha detto...

Facciamo così... Tu mi mandi la spiegazione della citazione via mail, e io torno qui e ti elogio come il più grande scrittore noir nella storia della Bocconi...

neuromancer85 ha detto...

Peccato, non andrò in giro a dire che sei il miglior scrittore noir della Bocconi, visto che ho capito la tua citazione PRIMA di te...

Che Buster Keaton abbia pietà della tua anima...

Io sono il capostipite dei Baggins ha detto...

Io ho avuto trionfo maggiore tenendoti sveglio a cercare citazioni, AH!

Anonimo ha detto...

Uffa solo io non trovo da dov'è tratta (Come vinsi la guerra?)! La cosa più umiliante però è che non la capisco proprio! Continuerò ostinato.

neuromancer85 ha detto...

Sei giunto alla mia stessa conclusione... peccato che è la conclusione GIUSTA, e in questo caso è giusta la conclusione SBAGLIATA...
Spero di averti schiarito le idee...

Luigi l'appeso ha detto...

Limpido come il piscio di un ematurico.
Mi arrendo, prima o poi la capirò, se no a natale vi strappo lembi di pelle tagliandovela via dal capezzolo fino a quando non me la spiegate.