venerdì 21 settembre 2007

Capitolo 2 - L'agenda

In centrale c'è Edward Bauer stasera.
"BLADE! Maledetta quella cagna che ti ha figliato, mi sembrava di essere stato chiaro l'ultima volta!"
"Si calmi Bauer. La vittima era una mia cliente."
"Ah, ecco! Come se non bastasse, mi sventrano una donna davanti a mezza stazione e ci sei anche tu di mezzo!"
"Bauer, mi aveva chiesto di essere nascosta per qualche giorno e accompagnata alla stazione, ma non m'ha voluto dire nè da chi scappava nè perché. Non ho svolto bene il mio lavoro e per questo la mia cliente c'è finita di mezzo. Può evitarmi la predica almeno lei?"
"Brutto sacco di merda che non sei altro, non venirmi a raccontare cazzate! Non ci credo manco per il cazzo che non sai niente, ora vieni nel mio ufficio e mi racconti tutto, o stanotte ti chiudo in cella con Kelly 'la bestia', e domattina scommetto che ti si è sciolta la lingua!"
Andiamo nel suo ufficio.
"Bauer, la gente viene da me e non da voi perchè io non faccio domande. Avete identificato i cinesi?"
"Non cambiare argomento! Ora ripetimi tutto per filo e per segno, dalla prima volta che i tuoi occhi si posarono su quella ragazza fino all'ultimo passo che hai fatto prima dell'arrivo dei miei uomini! Ci sono tre cadaveri sparsi qua e là per mezza stazione, altri quattro con delle semiautomatiche addosso e dei buchi in fronte che sembra esserci passato un aereo dentro e tu mi vieni a parlare di riservatezza!"
Tra polizia e spioni non c'è un buon rapporto.
Gli racconto tutto con ordine, mentre un agente batte a macchina.
Tutto, tranne dell'agendina, ovviamente.
"Collaboriamo per capirci qualcosa?"
"Blade, sparisci dalla mia vista prima che ci ripenso e mando te a rastrellare gli intestini in giro per la stazione. Qui siamo noi che risolviamo i casi, tu torna a spiare qualche riccone che non sa tenere il pisello tra le mutande. E resta a mia disposizione in città."
Firmo la deposizione ed esco fuori. La pioggia mi batte sul volto come sputi di un dio schifato. Bauer. Testa di cazzo.
Ritiro la macchina dal parcheggio della polizia, faccio il giro dell'isolato e mi fermo davanti la centrale. Accendo la radio modificata che ho in macchina e la sintonizzo sulla frequenza del microfono ambientale che ho nascosto sotto la mia sedia nell'ufficio di Bauer. Ha solo cinque ore di autonomia, mi ci vuole un po' di fortuna.
Solo rumori di sottofondo. Meglio, così finalmente posso guardare l'agendina di Cara.

Soltanto ora, a mente lucida, la riconosco: è una mia vecchia agendina che avevo a casa e che non avevo mai usato.
La apro e sfoglio un po' di pagine. Sembra completamente vuota. La risfoglio più lentamente, e trovo una pagina con scritto qualcosa:

011 57 050 551564
-------------
Leroy Harmon
via Abraham Lincoln 215

Via Abraham Lincoln è una delle parallele dei quartieri bassi. Ma il primo numero sembra un internazionale. Tiro fuori il cellulare, premo a lungo il numero 1 e parte la chiamata automatica verso il gestore di telefonia.
"Buonasera centralino"
"Buonasera, posso sapere se 011 57 è un prefisso internazionale?"
"Certo, un attimo solo... 011 57 ha detto?"
"Si"
"Mmm... Colombia"
"Colombia???"
"Si, Colombia"
".. la ringrazio, buona sera"
Solo ora mi rendo conto di non averci capito niente di tutta questa storia.

"Capo Bauer" gracchia la radio
"Si?"
"Abbiamo identificato i quattro cinesi. Erano stati tutti schedati dopo una retata nella zona portuale, arrestati per possesso di stupefacenti. Da indiscrezioni ci risultava che fossero loro i veri gestori del traffico, ma non riuscimmo a trovare niente per incastrarli per spaccio internazionale e si fecero solo qualche anno di gattabuia per la poca droga che avevano addosso. Non sappiamo che legami possano avere con la ragazza"
"Grazie, dammi gli incartamenti e fammi sapere quando sono pronti i risultati dell'autopsia. E già che ci sei, portami un caffè."

6 commenti:

Luigi l'appeso ha detto...

Accidenti quanto ho scritto, non me ne ero reso conto. Se hai problemi a ricollegarti tolgo l'ultimo pezzo, così hai un po' più di libertà, ma non credo di averti legato troppo le mani.
F.e O. Bro

Luigi l'appeso ha detto...

Edit "Agenda", parte finale (ma tanto non l'ha ancora letto nessuno)

Edit "Sacco".
Bro dimmi se così ti va bene. La cinghiata non so come cambiarla, anche perchè l'aids in effetti non mi ero reso conto di quanto fosse offensivo, ma la cinghiata non capisco il problema e quindi non so come risolverlo...

Io sono il capostipite dei Baggins ha detto...

Direi di lasciare la cinghiata, in effetti non è problematica più tanto.

Anonimo ha detto...

allora secondo me siete molto bravi.. in simil pulp o post office di bukowsky... ma anche un poco noir tipo un ora e mezza di di leo... bello.. aspetto con impazienza gli sviluppi... continuate così e magari qualche editore potrebbe notarvi e pubblicarvelo come il best seller dell'anno... prossimo.. ilaria

Luigi l'appeso ha detto...

Amici è in atto un brain-storming mediatico con Marco, stiamo cercando di delineare un po' le linee dei prossimi sviluppi quindi presto ci sarà un macroedit dell'ultimo paragrafo per adattarlo un po' alle nuove linee.

Anche perchè questo non v'ha entusiasmato come paragrafo, allora c'è qualcosa che non va : )

Luigi l'appeso ha detto...

Ok, edit sulla parte dell'agenda.