Non dormii granchè quella notte.
Ma non furono i fantasmi del passato a tenermi sveglio, se in qualche modo è da questi che bisogna guardarsi, nè le mie aspettative sul futuro.
Il lavoro era l'ultima delle mie preoccupazioni, la faccenda era apparsa fin troppo semplice, non ero sveglio per via di Cara Barol, che dormiva al piano di sopra. Forse non ero affatto sveglio.
Andai vicino la camera da letto, non so esattamente perchè, ma restai lì a pensare alla casa, aveva ospitato di nuovo qualcuno diverso da me. Nella sua antica austerità sapeva ancora essere accogliente, il miglior posto al mondo, l'unico dove restare forse.
Cara dormiva della grossa, scesi di sotto e cercai di riaddormentarmi.
Passai il tempo a pensare alle volte in cui mi ero ubriacato al college, questo pensiero mi rilassò e portò via con sè il buio. La luce, invece, portò via i ricordi e gli amici.
Meglio così, mi sentivo sollevato e meschino allo stesso tempo.
Mi addormentai.
Fui svegliato dal caffè di Cara, quella sera l'avrei accompagnata in stazione.
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6 commenti:
Ho rivisto ancora ombre, mi pare meglio ora.
Bro va bene, solo non mi è chiaro il passaggio dei 10 giorni. Detto così sembra che dorme per 10 giorni...
E se la concludi con "mi addormentai" e io dò una cesura dopo?
Se no devi lasciarci almeno un rigo lì, dopo "mi addormentai". E fai passare 10 giorni così, riprendendo dalla mattina del decimo.
Voto a favore della conclusione con "Mi addormentai."
In realtà quella notte è riferito all'ultima notte, i giorni sono passati, ora aggiusto un paio di tempi altrimenti non si capisce, non volevo andare troppo a fondo con le lenzuola sudate e il resto.
Si, con la mail ero più curioso mi rispondessi alla domanda che ti avevo fatto, il blog era la scusa.
Allora devi trovare una soluzione all'inizio per indicare che sono passati i dieci giorni e che dalla prima sera si passa all'ultima. Credo basti dire: "Non dormii un granché l'ultima sera".
Non posso, in realtà è una ringkomposition, inizia con quella notte, finisce con quella sera. Quella notte è più evocativo dell'ultima notte. Tanto il lettore ha uno stacco. Passa da un capitolo a un altro...
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